MarThoSol da chi nasce
Oggi navigare in crociera significa avere dei consumi energetici più elevati rispetto ad una ventina di anni fa, soprattutto con l'avvento dei sistemi GPS e della moderna strumentazione di bordo.
L'equipaggio diminuisce e aumenta la tecnologia, così anche il padre di famiglia è in grado di capitanare e governare un'imbarcazione da solo o poco più, anche
per lunghe navigazioni o crociere ed in tutte le condizioni.
Le barche a vela in particolare montano batterie di servizio per il sostentamento degli strumenti di bordo in navigazione e per le utenze alla fonda.
Spesso si è costretti a mettersi alla fonda in un luogo paradisiaco ed accendere il motore o il generatore per ricaricare le batterie di servizio.
L'idilliaco mondo del navigatore, caratterizzato in tutta la giornata di vela dal rumore del vento e della prua che fende le onde, viene rovinato dal rombo del motore e dai gas di scarico, pena la mancanza di energia per il sostentamento e soprattutto per la sicurezza data dalla luce di fonda.
La funzione principale del bimini è quella di parasole, quindi è la location migliore per posizionare un pannello solare o meglio ancora un accessorio composto da più pannelli solari, che non ne alteri le caratteristiche funzionali e che risolva allo stesso tempo la produzione di energia per tamponare i consumi di bordo.
La caratteristica fondamentale è che il bimini mantenga la possibilità di essere chiuso come nella sua veste nativa.
Inoltre se l'accessorio solare può essere installato o tolto all'occorrenza in pochi gesti senza modificare sostanzialmente il bimini, la soluzione è veramente Plug&Play.